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Come riciclare la cenere del pellet
Lo sai che la cenere del pellet si può riciclare e riutilizzare in maniera intelligente per diverse mansioni domestiche?
Ecco qualche idea di riciclo:
La cenere di pellet è un composto contenente sostanze preziose, come potassio, magnesio, calcio, fosforo, ossidi e carbonati.
E' un rifiuto umido, quindi, in caso di smaltimento, la si deve gettare nel secchio apposito.
A differenza della cenere del camino, quella del pellet è combustibile al 100%, priva di additivi chimici, ottenuta da legno naturale. In pratica, si può riutilizzare tranquillamente.
Ci sono diversi metodi di impiego della cenere del pellet.
1) Si può trasformare in lisciva per la pulizia del bucato e degli utensili in acciaio. Basta miscelare cenere, acqua, olio di oliva, fino a ottenere una sostanza cremosa. Questa è ottima per lucidare pentole e argenteria, ma anche vetri, oggetti in acciaio e i vestiti. La lisciva era impiegata dalle nostre nonne, in quanto risultava un potente sgrassatore e lucidante naturale. Grazie a questo materiale possiamo anche sgrassare il barbecue, la stessa stufa a pellet, le padelle incrostate, il forno e molto altro ancora.
2) Utile per la protezione dell’orto. La cenere viene utilizzata come fertilizzante nelle coltivazioni biologiche: va applicata spolverizzando il terreno durante la sua preparazione (circa 1 kg ogni metro quadrato di terreno) e va mescolata uniformemente in modo che possa essere sfruttata dalle radici. Porta benefici in particolare ad alcune coltivazioni come ad esempio quelle di lamponi, fragole rose, alberi da frutto e arbusti.
3) Come antiparassitario naturale. Si può mescolare alla sabbia per effettuare il bagno antiparassitario delle galline. Le galline effettuano il bagno disinfettante per scrollarsi di dossi acari e germi, in questo modo si ripuliscono. Oppure, si può creare un ottimo fertilizzante per piante, basta mescolarla con la terra, fornendo nutrienti alle piante e protezione dall’invasione dei parassiti e muffe.
4) In tempi passati è stata utilizzata dall’uomo per le sue proprietà curative. I contadini utilizzavano la cenere impastata e pressata in caso di bruciature, ferite e dolori muscolari. Per le emorroidi sono consigliate le compresse fatte con cenere di foglie di vite. Contro le emicranie si facevano bagni caldi ai piedi con sale e cenere di legno, in modo da riattivare la circolazione del il sangue dalla testa ai piedi. Per l’artrite polireumatoide un rimedio è dato dalla lesia, acqua in cui è stata ammollo la cenere per circa 12 ore.